“La Bog Shirt emerge da un pantano fatto di storie, leggende, superstizioni e dubbi. Tuttavia esso può venire a galla anche in veri e propri pantani. Il reperto più famoso è stato recuperato dagli abissi di un pantano danese; l’acido tannico contenuto in questi pantani di torba ha le capacità di preservare qualsiasi cosa, anche il corpo della persona che indossava la Bog Shirt. Ci sono svariati dettagli macabri collegati ad essa, per non parlare delle simili morti a cui sono andate incontro innumerevoli persone i cui corpi sono stati ripescati dai pantani: l’analisi dei fattori comuni a questi incidenti ha portato a medesime conclusioni e deduzioni. Se si vuole indagare oltre, potete chiedere in biblioteca se hanno una copia di un libro intitolato The Bog People.
In ogni caso, a noi interessa il capo in cuoio indossato da una delle vittime. Si dice che una pelle animale, essendo di una forma più o meno rettangolare, è il miglior materiale naturale per creare una Bog Shirt. Sicuramente questa forma estremamente semplice deve risalire a tempi molto lontani. L’unica cosa strana è che, per quanto ne sappiamo noi, nessuno ne ha mai fatta una in MAGLIA. E’ nostra intenzione rimediare a questa mancanza.
La magia di questo capo arcaico è ben conosciuta ai tessitori. La sua costruzione permette loro di creare una giacca con maniche a tre quarti da un quadrato di tessuto senza dover buttare via nemmeno un prezioso pezzetto del tessuto.
Ma con la maglia noi abbiamo la possibilità di creare una Bog Shirt senza cuciture.”
Knitting Around, pp. 71-72.
Per alcune fotografie di giacche Bog vi rimando qui https://it.pinterest.com/margoteka/bog-coats-and-bog-jackets/
Nota: le traduzioni dall’inglese sono di Donna L. Galletta e hanno il solo scopo di rendere più comprensibile il testo. Non possono essere né citate né pubblicate.
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